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La scuola in Senegal: come funziona

By Luglio 18, 2023Settembre 12th, 2023No Comments

Il sistema scolastico in Senegal è gestito dal Ministero dell’Educazione Nazionale e dall’Alfabetizzazione, e l’istruzione obbligatoria dura 10 anni, come in Italia, ovvero dall’età di 6 a quella di 16.

La materna, opzionale, è disponibile dai 3 ai 6 anni. È finalizzata a preparare i più piccini all’ingresso alla primaria, ma non solo. È dimostrato che il suo effetto va oltre, comportando migliori risultati – in generale – ottenuti durante le attività didattiche, un reddito più elevato una volta adultƏ, nonché un aumento della produttività e la riduzione di comportamenti a rischio e di delinquenza (ricerca Unicef Bilan de compétences des entrants en primaire) per chi la ha frequentata.

L’istruzione primaria è prevista dalla legge, e gratuita. Corrisponde alle nostre elementari, dura 6 anni, e comprende i livelli da CP (Cours Préparatoire) a CM2 (Cours Moyen 2), passando per CI, CE1, CE2 e CM1.

L’educazione secondaria, invece, è divisa in due distinti cicli: il primo è di 4 anni, obbligatorio, e si ripartisce a sua volta in collège (livelli 6 e 5) e premier cycle du secondaire (livelli 4 e 3). Il secondo, facoltativo, comprende i livelli 2nde, 1ère e Terminale. Alla sua conclusione, gli/le studentƏ possono sostenere l’esame del baccalauréat (BAC), che è un requisito per l’ingresso all’università.

Vi sono infine gli studi superiori: il Senegal ha numerose università e istituti tecnici e professionali che offrono una varietà di programmi accademici. Ma è davvero esiguo il numero di persone che ne prendono parte (il 15% circa dei diplomati).

La lingua di insegnamento è il francese; il curriculum include materie tradizionali (matematica, scienze, lingue straniere, storia e geografia), cui si aggiungono competenze pratiche e conoscenze culturali locali. Ad esempio, l’istruzione agricola è spesso parte integrante del piano di studi.

L’obbligo scolastico, però, non è sempre rigorosamente applicato nel Paese, e il tasso di abbandono è ancora alto, il che indica problemi nella qualità dell’educazione offerta o nelle sfide che gli studenti devono affrontare per rimanere a scuola. La disuguaglianza di genere pesa tutt’oggi, con le ragazze in testa quando si parla di interruzione del percorso accademico.

L’accesso all’istruzione è influenzato da vari fattori, tra cui la povertà e la mancanza di infrastrutture, soprattutto nelle zone rurali. Ma ve ne sono molti altri. Andiamo a vedere meglio quali.

Le grandi distanze e l’inesistenza di trasporti sono tra le ulteriori cause che disincentivano la frequenza. AlcunƏ bambinƏ, soprattutto nelle aree più remote, possono avere difficoltà a raggiungere i plessi per la lontananza delle proprie abitazioni, ed essere costrettƏ a fare Kilometri sotto il sole rovente. Le aule sovraffollate, la mancanza di elettricità o nessun accesso all’acqua sono spesso endemici. La carenza di insegnanti qualificati è un problema diffuso, specialmente nelle campagne. Infine, l’insufficienza di libri di testo, di risorse audiovisive e di tecnologie educative può essere un ostacolo alla qualità dell’istruzione.

Il governo senegalese ha adottato misure per affrontare il problema, che comprendono incentivi per le famiglie a basso reddito, miglioramenti nella qualità dell’istruzione e programmi di sensibilizzazione per promuovere l’importanza di andare a scuola. Le basi di un sistema educativo di valore sono state gettate negli anni ’90 con la Legge di Orientamento del 16 febbraio 1991, ed oggi lo Stato persegue l’obiettivo dell’istruzione primaria universale e dell’alfabetizzazione.

C’è ancora bisogno, però, di uno sforzo congiunto. Per affrontare le sfide in atto è necessario un impegno continuo anche delle organizzazioni non governative e della comunità internazionale.

Energia per i Diritti Umani compie da anni sforzi per migliorare l’accesso all’educazione in Senegal. È del 2003 la nostra prima scuola. Nel frattempo ne abbiamo costruite altre sei, la maggior parte delle quali in aree svantaggiate, per ridurre la grande disuguaglianza regionale. Ogni semestre doniamo risorse e materiale didattico. Infine ci preoccupiamo di formare gli/le insegnanti per utilizzare approcci pedagogici moderni ed efficaci.

Pensiamo sia essenziale adoperarci per un accesso equo all’istruzione di alta qualità. Solo così si può garantire un futuro migliore a tutti e tutte, indipendentemente dallo status socio-economico e dal genere.

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