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Un Ponte di Solidarietà: quando il Servizio Civile Universale è al fianco del Sostegno a Distanza

By Giugno 22, 2023Settembre 12th, 2023No Comments

Il prossimo 27 giugno le civiliste e i civilisti selezionati/e da Energia per i Diritti Umani firmeranno il contratto di servizio, e incominceranno la formazione generale tramite il coordinamento del CIPSI, cui seguirà quella specifica a carico dell’associazione. Perché ve ne parliamo? Perché durante l’anno i progetti in cui saranno impegnatə riguarderanno molti aspetti legati al Sostegno a Distanza.

Per cominciare… durante il 2023-24 abbiamo attivi due inventi di Servizio Civile all’estero: “Tra i banchi di scuola, educazione e cultura in Senegal”, per rafforzare l’offerta formativa attraverso percorsi nelle scuole a partire dal livello prescolare; e “Prevenire le malattie neglette e della povertà”, che tramite monitoraggio e campagne sanitarie cerca di impedire – appunto – la diffusione di patologie come la malaria.

La novità di quest’anno è che anche in Italia abbiamo due volontarie per “Alla Pari: crescere in una società aperta ed inclusiva”, che si occuperà di educazione e promozione della pace, dei diritti umani e della non violenza attraverso un’azione concreta di sensibilizzazione indirizzata alle giovani generazioni.

Diamo quindi a tutti/e e sette il benvenuto: cinque voleranno a fine luglio in Senegal e due saranno impegnate a Roma. Mentre a voi sostenitorə non resta che scoprire come le differenti attività andranno ad impattare sul Sostegno a Distanza.

Prevenire le malattie neglette e della povertà
Già il titolo dà indicazioni precise. Ginevra e Greta sono state scelte per mandare avanti, assieme ai coordinatori locali, la Campagna Stop Malaria e tutto ciò che concerne la divulgazione dei problemi di salute derivanti dalla mancata profilassi delle patologie eludibili. Attraverso sensibilizzazioni porta a porta e nelle aule delle scuole, distribuzione di zanzariere, set setal, spettacoli teatrali e murales, coinvolgeranno intere comunità, nelle città come nei villaggi, insistendo in particolar modo sulle famiglie dei ragazzi e delle ragazze SAD.

Tra i banchi di scuola, educazione e cultura in Senegal
Questo secondo intervento riguarda il Sostegno in maniera specifica. Non solo perché Pietro, Angela e Francesca saranno coloro che si interfacceranno tutto il tempo coi bambini e le bambine sostenute a distanza, entrando nelle loro case e relazionandosi con le loro famiglie, curando quindi per intero la parte in loco del progetto. Ma anche perché tanti dei programmi collaterali cui sono coinvolti vedono la partecipazione dei/lle nostri/e beneficiari/e, specialmente a Pikine. Il corso di teatro (una novità in prossima partenza), il laboratorio creativo, l’aggregazione giovanile sono sfaccettature di un unico grande piano volto a far crescere e maturare gli/le adolescenti di Icotaf in un ambiente stimolante e sicuro, denso di impulsi, e in grado di coniugare la conoscenza col divertimento e il gioco.

Qualche riga per descrivere le diverse iniziative: l’aggregazione all’Ecole3 (qui un breve resoconto di quanto fatto l’anno scorso) nasce con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, la formazione personale e lo sviluppo fisico dei/lle iscritti/e attraverso l’organizzazione di corsi di danza, basket e pallavolo. Il campo estivo coinvolge ragazzi/e di diverse età e provenienze socio-economiche, e mira a promuovere e sviluppare competenze personali come la leadership, il lavoro di squadra, la gestione dello stress e la resilienza, riducendo il rischio che deriva dal rimanere in strada, riempendo costruttivamente il tempo libero.

Il laboratorio creativo per bambini e bambine offre l’opportunità di esplorare la propria creatività e imparare attraverso occupazioni divertenti e coinvolgenti. Lo scopo è di fornire uno spazio sicuro per esprimersi liberamente, scoprire nuove forme d’arte e conoscere qualcosa di nuovo sulla propria cultura. Questo contribuisce a rafforzare il senso di comunità e di identità nel momento in cui ispira i/le bimbi/e a esplorare il proprio patrimonio artistico e a sviluppare un potenziale creativo.

Il laboratorio teatrale, invece, incentrato sull’apprendimento e la produzione di campagne sociali, utilizza il potere di una comunicazione universale (quella dello spettacolo, appunto) per sensibilizzare e affrontare questioni pubbliche rilevanti per le comunità e il cambiamento. I temi che verranno affrontati riguardano la condizione femminile, i diritti dell’infanzia, la lotta alle malattie e le differenze tra Nord e Sud del mondo.

Alla Pari: crescere in una società aperta ed inclusiva
L’ultimo programma del Servizio Civile, che verrà seguito da Camilla e Letizia, si focalizza (anche) sulla creazione di occasioni di incontro nelle scuole italiane per sensibilizzare alunni/e e docenti sul patrimonio e le condizioni di vita in Senegal. Promuovere la comprensione e l’apertura, favorire la diversità culturale, abbattere stereotipi e pregiudizi, incoraggiare l’inclusione sono tanto la finalità del progetto, quanto quelle dal SAD. Quest’ultimo, infatti, non è solo un mezzo unilaterale di aiuto, ma uno strumento a doppio senso, dove l’impatto sul donatore – renderlo/a maggiormente consapevole delle disparità in atto nei diversi contesti, nonché agente attivo/a nei cambiamenti della società – è altrettanto importante che quello sul beneficiario. Divulgare certe tematiche nelle aule significa chiamare all’azione nuove leve di futuri/e cittadini/e, potenzialmente più informati, coscienti, migliori.

Dopo questa carrellata, in cui abbiamo introdotto le diverse sfaccettature sul Servizio Civile, e le loro tangenze col SAD, non ci resta che ricordarvi di seguire il loro svolgersi e prosperare sui nostri canali social.

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